UNA GUIDA SEMPLICE PER SPIEGARE AL CITTADINO IL MONDO BANCARIO

a cura di Ottavio Silvestri

IL CONTO CORRENTE

Il conto corrente di corrispondenza è uno strumento tecnico bancario che consente l'utilizzo di moneta bancaria ed elettronica.

Il conto corrente viene utilizzato sia da soggetti privati che dalle aziende. I primi lo adoperano principalmente per la canalizzazione dello stipendio, l'addebito delle utenze e come forma di risparmio. Le aziende lo utilizzano per convogliare i flussi di incassi e pagamenti nazionali ed internazionali.

Esso rientra nei cosiddetti contratti "tipici"; infatti nell'articolo 1823 del codice civile si trova la regolamentazione del conto corrente, con una distinzione fra conto corrente semplice e conto corrente di corrispondenza.

Il titolare di un conto corrente semplice può prelevare la somma solo alla scadenza, mentre nel conto corrente di corrispondenza il correntista ha l'esigibilità a vista delle somme in esso depositate.


Il conto corrente dà alla banca la possibilità di offrire al cliente diversi servizi come:

* carnet di assegni, utilizzabili come strumenti di pagamento in base alla "convenzione di assegno";
* domiciliazione delle utenze (RID);
* servizio bancomat, anche su circuiti internazionali Visa o MasterCard, pagamento FastPay su caselli autostradali o PagoBancomat su POS.

Trimestralmente o mensilmente la banca invia ai correntisti l'estratto conto, contenente informazioni del saldo liquido disponibile sul conto e un riepilogo dei movimenti effettuati. Esso si compone di cinque colonne: data di registrazione, data di valuta operazione, dare, avere, descrizione dell'operazione effettuata. L'estratto conto è molto importante per il cliente in quanto gli consente di verificare i movimenti effettuati e prendere visione del saldo.

Nel conto corrente si ravvisano 3 tipi di saldo: Il saldo liquido (positivo o negativo) viene determinato ordinando i diversi movimenti in funzione della valuta assegnata. Tale saldo è molto importante in quanto è quello utilizzato per il calcolo degli interessi creditori o debitori di pertinenza di uno specifico rapporto di conto. Il saldo contabile si determina ordinando i movimenti in base alla loro data di contabilizzazione. Il saldo disponibile viene determinato ordinando i movimenti in base alla data di maturazione della dispoibilità. Quindi il cliente potrà disporre di una determinata somma giacente sul c/c solo e soltanto nel momento in cui si ha la maturazione della disponibilità.


Esempio:

Se un cliente versa un assegno bancario di euro 1000 sul suo c/c in data 01/07/2009, supponendo che tale c/c preveda per il versamento degli assegni bancari l'applicazione di 3gg di valuta e 6gg di disponibilità avremo che: in data 01/07/2009 il saldo contabile del cliente sarà di euro 1000 mentre quello liquido e quello disponibile saranno pari a 0 in data 04/07/09 il saldo liquido del c/c diverrà pari ad euro 1000 pertanto da questo momento cominceranno a decorrere gli interessi creditori in data 07/07/2009 la somma di euro 1000 diviene disponibile pertanto solo a partire da questo momento il cliente ne potrà disporre.

In base all'articolo 119 del D.Lgs. 385/93, gli estratti conto si intendono approvati trascorsi 60 giorni dal ricevimento.


Gli istituti di credito italiani ormai prevedono diverse tipologie di conto corrente, a canone fisso o con il pagamento delle operazioni, registrando una sempre maggiore diffusione dei conti c.d. internet, ossia quei conti correnti, di norma a canone zero o comunque molto basso, che prevedono un'operatività mediante internet.

In prima istanza, ogni istituto risponde dei crediti vantati da terzi nei suoi confronti. In caso di difficoltà, le banche centrali hanno il potere di imporre fusioni, acquisizioni, aumenti di capitale sociale, ad altre banche, una "cordata di salvataggio" degli istituti in difficoltà. La Banca Centrale è responsabile di tutte le attività e passività degli istituti di credito operanti, o che hanno operato e terminato ogni attività, nel territorio nazionale. Da ultimo, lo Stato con il suo patrimonio è garante dell'esposizione del sistema bancario verso terzi.


Il conto corrente è una forma di risparmio universalmente tutelata dall'intervento statale. La Costituzione italiana prevede che la Repubblica tuteli il risparmio in tutte le sue forme. A giustificazione di questi interventi si considerano i costi sociali in termini di disordine pubblico, povertà e disoccupazione che provocherebbero una corsa agli sportelli, l'interruzione del credito alle imprese e ai cittadini.

I fondi di garanzia sono alimentati dagli Stati membri e dalle banche che vi hanno sede legale, limitatamente all'esposizione delle filiali nel territorio nazionale. Solamente a queste può imporre l'adesione al fondo: infatti, lo Stato non ha giurisdizione sulle filiali estere di banche aventi sede legale al suo interno, né sulle sedi nazionali di banche di diritto estero. Perciò, i fondi di garanzia coprono i depositi dei cittadini di uno Stato membro, presso filiali nazionali di banche aventi sede legale nello Stato.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.