UNA GUIDA SEMPLICE PER SPIEGARE AL CITTADINO IL MONDO BANCARIO

a cura di Ottavio Silvestri

LA CARTA DI CREDITO

La carta di credito è uno strumento di pagamento, costituito da una carta plastificata con dispositivo per il riconoscimento dei dati identificativi del titolare e dell'istituto bancario o finanziario emittente. È detta anche moneta elettronica. Le sue dimensioni sono definite nello standard ISO/IEC 7810 ID01: 85,60 × 53,98 mm ed uno spessore di 0,76 mm.[1]

Il primo dispositivo applicato sulla carta è, da circa trent'anni, una banda magnetica; per far fronte ai bisogni crescenti di sicurezza e all'avanzare del fenomeno delle frodi, dal 1993 è stato applicato alla carta anche un microchip, rendendola una smart card. Rispetto alle carte con la sola banda magnetica, che non possono conservare i dati relativi al proprietario della carta in modo sicuro e hanno una capacità di memoria limitata, le smart card memorizzano le informazioni in modo sicuro per poi utilizzarle durante la transazione. Grazie ad una maggiore capacità di memoria e al microprocessore interno, le smart card possono essere utilizzate per accedere a più servizi, potendo essere memorizzati sulla stessa carta un maggior numero di dati (identificativi, di accesso, concorsi a punti ecc.); questa caratteristica propria delle smart card è chiamata "multi-applicazione". Invece, le carte con sola banda magnetica permettono in genere solo una o due funzioni di pagamento, quali l'accesso diretto al conto (carta di debito, bancomat) e/o l'accesso ad una linea di credito (carta di credito).

La carta di credito viene rilasciata da una banca o da un ente finanziario presso il quale un cliente detiene un conto corrente. L'utilizzo della disponibilità della carta varia quindi in funzione dell'affidabilità del cliente stesso.

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